Ottime notizie per la ferrovia Valle Aurelia-Vigna Clara, che passa quasi per il nostro quartiere e che, se tornasse in funzione, alleggerirebbe il traffico di tutto il quadrante Nord-Ovest di Roma. Ricordiamo, infatti, che il 28 marzo 2018 erano state pubblicate le due analoghe sentenze del Tar del Lazio con le quali i giudici amministrativi accoglievano i ricorsi presentati da alcuni residenti e una casa di cura della zona di Collina Fleming contro la riattivazione della linea e disponevano, quindi, in sostanza, che essa non tornasse in funzione. Sabato 13 aprile, però, si è svolta, davanti alla stazione di Vigna Clara, una manifestazione organizzata dal Comitato Un Anello per Roma durante la quale, come riportato da “VignaClaraBlog”, sono stati forniti importanti aggiornamenti sulla questione da parte della presidente del Comitato Cristina Tabarrini, del vicepresidente Stefano Testi, del consigliere comunale Athos De Luca, del consigliere regionale Eugenio Patané e dei consiglieri del XV Municipio Luisa Petruzzi e Giuseppe Mocci.
La linea, infatti, stando a quanto dichiarato dai vari esponenti politici e del Comitato, dovrebbe essere riattivata fra non molto, comunque entro il 2019, perché, dopo lo “stop” del Tar dell’anno scorso, RFI e Regione Lazio avrebbero organizzato assieme delle prove strumentali per dimostrare che i treni non inquinano, né con i rumori, né con le vibrazioni, né con le polveri sottili o i campi elettromagnetici, come invece temuto da quanti avevano presentato i ricorsi. Già a maggio, quindi, dovrebbero essere effettuate per due o tre giorni delle corse prova per registrare i parametri con un treno come quelli che porteranno i passeggeri, ed RFI, poi, elaborerà i dati raccolti e prima di agosto li invierà alla Regione Lazio, che preparerà quindi una Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) da presentare al TAR per dimostrare che si è adempiuto a quanto indicato dalla sentenza, e in particolare che la velocità dei treni non supera i 55 km/h e il loro peso non è superiore alle 320 tonnellate.
La Regione dovrebbe impiegare circa tre mesi per preparare la VIA, e, una volta che questa è stata inoltrata al TAR, quindi già con l’orario invernale di dicembre, potrà essere riattivata la linea ferroviaria. Già ora, chi abita nei pressi di tale ferrovia avrà probabilmente notato come, a volte, vi siano dei lavori sulla stessa, pure di notte, e vi è transitato anche qualche piccolo convoglio, composto da pochi vagoni e senza passeggeri.