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I problemi della Balduina: traffico e trasporti

I problemi del traffico e della difficoltà a spostarsi, dovuta magari alla carenza di mezzi di trasporto pubblici, sono comuni un po’ a tutta Roma, ma alla Balduina sono particolarmente sentiti

I problemi della Balduina: traffico e trasporti 1 Ottobre 2017Lascia un commento

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

I problemi del traffico e della difficoltà a spostarsi, dovuta magari alla carenza di mezzi di trasporto pubblici, sono comuni un po’ a tutta Roma, ma alla Balduina sono particolarmente sentiti, forse anche perché tale quartiere non sembra essere adeguatamente servito da autobus e metropolitane e tantissimi ricorrono quindi soprattutto al trasporto privato, ovverosia alla propria auto, alimentando il traffico, anche con abitudini largamente diffuse ma poco civili, come il parcheggio in divieto di sosta o in doppia fila.

La fermata metro più vicina è infatti quella di Cipro, a Piazzale degli Eroi, piuttosto distante, quindi, soprattutto dalla parte “alta” del quartiere, considerando anche che la strada è in salita. La Balduina è anche attraversata dalla ferrovia Roma San Pietro-Viterbo, con la quale è poi possibile raggiungere la stazione di Valle Aurelia della linea A della metropolitana, ad una fermata dalla stazione di Appiano e a due da quella di Balduina, ma su questa linea, che potrebbe essere utilizzata come una specie di metropolitana di superficie, i treni passano solamente ogni quarto d’ora circa (di sera e nei festivi anche più raramente) e sono spesso affollati. Le linee di autobus che transitano per il quartiere, invece, sono solamente tre (il 913, il 990 e il 985), e i bus, spesso, si fanno attendere troppo, fino a diventare stracolmi di gente.
Vi è anche un parco ciclopedonale che attraversa tutto il quartiere, da Monte Ciocci fino al comprensorio del Santa Maria della Pietà a Monte Mario, che potrebbe incentivare i residenti a spostarsi in bicicletta, ma tale abitudine è ancora poco diffusa, anche perché nel resto della città esistono poche piste ciclabili. Sarebbe dunque necessario, innanzitutto, che si incentivi l’uso dei mezzi pubblici, aumentando le linee di autobus o quantomeno la frequenza delle corse degli stessi, o magari aumentando la frequenza dei treni sulla ferrovia Roma S. Pietro-Viterbo, ma si sa che purtroppo, a Roma, non è facile ottenere risultati del genere, e i problemi del traffico e dell’inadeguatezza del trasporto pubblico sono ormai atavici, tendono a peggiorare di anno in anno e gli enti e le amministrazioni competenti ai vari livelli appaiono inermi ed inerti rispetto a tali questioni. Anche noi cittadini e residenti della Balduina dovremmo però fare la nostra parte, cercando di non adottare comportamenti purtroppo ricorrenti, ma che, oltre a dimostrare scarso senso civico, possono, appunto, creare intralcio al traffico, come il fermarsi o il sostare in doppia fila o in divieto di sosta, e potremmo cercare, a volte di utilizzare meno l’automobile, preferendo ad essa i mezzi pubblici, o magari la bicicletta, o, per brevi tragitti, scegliendo anche di andare a piedi.

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

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