Il parco di Monte Ciocci, bellissima area verde collocata fra il nostro quartiere e la zona di Valle Aurelia, con un panorama su quasi tutta Roma, soffre purtroppo da tempo, come abbiamo spesso visto, di diversi problemi dovuti alla scarsa manutenzione e pulizia, che lo fanno sembrare un pò lasciato al degrado. Il problema forse principale sembrava però essere quello dell’erba alta, soprattutto nell‘area giochi per bambini, dove arrivava quasi a raggiungere il metro d’altezza, rendendo l’area, di fatto, impraticabile e facendo sembrare il parco un pò una giungla. A settembre, però, i cittadini hanno iniziato a riappropriarsi del parco, con delle iniziative di sfalcio dell’erba e pulizia dello stesso organizzate dal Comitato Monte Ciocci, dal Comitato Balduina e da Trail Bike, anche se non era certo facile, per dei privati cittadini, riuscire a tagliare tutta quell’erba senza attrezzature e macchinari specifici.
A novembre, intanto, è stato finalmente aggiudicato il bando europeo da quattro milioni di euro per la manutenzione del verde orizzontale, e sono state avviate quindi le operazioni di sfalcio dell’erba e potatura dei cespugli che, fra il 26 novembre e il 3 dicembre, hanno riguardato anche il parco di Monte Ciocci. Esso, quindi, si presenta ora molto più ordinato e pulito, con l’erba tagliata dappertutto quasi a zero, anche se qualche piccolo mucchietto non è stato rimosso, tuttavia gli altri problemi non sono stati risolti. Il casotto presente proprio accanto all’area giochi, che sarebbe dovuto diventare un punto ristoro e, a maggio, era stato accatastato e messo in regola ed era stato annunciato che sarebbe stato dato in concessione tramite un bando pubblico, è invece ridotto ormai in condizioni sempre più fatiscenti, e presenta quasi uno scenario post-apocalittico o da film dell’orrore, anche se forse, più semplicemente, è “solo” un ritrovo di sbandati.
Oltre all’odore nauseante e alla presenza di vari cocci di bottiglia e di rifiuti, infatti, si possono trovare i muretti quasi completamente divelti, probabilmente da qualche vandalo, e un piccolo cumulo di calcinacci per terra, e all’interno del casotto è ancora possibile scorgere una o due siringhe, già rinvenute in miei precedenti sopralluoghi a maggio e ad aprile. Il consigliere municipale del Pd Julian Colabello, alcuni giorni fa, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video in cui denunciava tale situazione, ricordava che l'(ormai ex) assessora Pulieri, mesi fa, aveva annunciato che il Comune aveva accatastato il chiosco, e si poneva inoltre il problema: “Come metto a bando una struttura fatiscente?“.
L’esponente dem annunciava quindi di voler far tenere una Commissione di trasparenza in loco, con il Dipartimento e l’Assessore, sia per ottenere i documenti riguardanti l’accatastamento, da lui chiesti ma mai ricevuti, sia per organizzarsi per pulire e sistemare un minimo la struttura prima di metterla a bando. In questi giorni, però, nel parco è stato riscontrato anche un altro problema, questa volta riguardante l’area del belvedere, dove, nell’area pavimentata, diverse piastrelle appaiono rotte o del tutto divelte, quindi tale pavimentazione appare con molti grandi “buchi”, che possono risultare piuttosto pericolosi, anche se l’area è stata parzialmente transennata, ma in maniera assai rudimentale.