“Mettete dei fiori nei vostri cannoni“, recitava un celebre slogan pacifista degli anni Sessanta. Si potrebbe dire che, alla Balduina, tale motto sia stato, in questi giorni, riadattato in “mettete dei fiori nelle vostre… buche“. Proprio nella piazza principale del quartiere, piazza della Balduina, appunto, davanti al supermercato Oviesse, si è aperta infatti, da qualche giorno, una delle tante buche che si vengono a formare sull’asfalto, nella zona nostra come un pò in tutta Roma, non particolarmente profonda, ma che però potrebbe essere pericolosa per i motociclisti o anche danneggiare le ruote delle automobili, e, tutt’intorno ad essa, sono stati disegnati, un paio di giorni fa, i petali e il gambo di un fiore, ed è stato inoltre scritto, con un pennarello, “sono ancora qui“.
L’autore di tale disegno, chiaramente, è al momento ignoto, ma la sua opera ha fatto molto parlare i residenti del quartiere, che, anche sui social, si sono divisi tra quanti ritengono che, in questo modo, la buca sia più visibile e, quindi, si possa schivare più facilmente, quanti, invece, pensano che, così, essa venga in parte nascosta e pertanto, al contrario, sia più difficile da evitare, e quanti sostengono che, in questo modo, la buca sembri molto più grande e possa far frenare o sterzare di colpo gli automobilisti per evitarla, e sarebbe, quindi, più pericolosa. La trovata, comunque, suscita una certa curiosità, basti pensare che, quando mi sono recato sul posto, un’altra signora si è fermata per fotografare l’opera, commentando: “E’ troppo carina!”.
A poche decine di metri di distanza da lì, su via Attilio Friggeri, davanti ai locali della parrocchia San Pio X, vi è un’altra buca, leggermente più piccola, attorno alla quale, pure, sono stati disegnati i petali ed il gambo di un fiore, e, sotto, vi è una specie di scarabocchio, forse a mò di firma. Certamente, però, come dicono anche molti residenti, queste forme di “street art” sorte attorno alle buche non risolvono il problema costituito dalla presenza di queste, di cui, comunque, le istituzioni competenti non sembrano occuparsene granché, per cui non si sa quanto le due buche rimarranno ancora lì prima che vengano richiuse. A meno di duecento metri, infatti, nella parte “alta” di via Friggeri, si era aperta, circa tre settimane fa, un’altra voragine che aveva richiesto, inizialmente, la chiusura della strada, che ora presenta semplicemente una “restrizione” all’altezza di essa, all’angolo con via Giorgio Morpurgo, e dove però si sarebbe iniziato solo due o tre giorni fa a lavorare per chiudere la buca.
Più complessa è la situazione su via Damiano Chiesa, che adesso è percorribile solo a senso unico da via della Pineta Sacchetti alla Balduina, dopo la voragine apertasi su via Vittorio Montiglio, e pare che, anche qui, i lavori, peraltro piuttosto complessi, vadano un pò a rilento, per cui, probabilmente, passerà ancora molto tempo prima che essa venga riaperta in entrambi i sensi, malgrado vi sia già qualche incosciente che, mettendo in pericolo se stesso e gli altri, la percorre contromano dalla Balduina. A via Livio Andronico, invece, dopo il crollo della strada dello scorso 14 febbraio, non sarebbero ancora cominciati i lavori di ripristino di essa, per il quale, quindi, bisognerà probabilmente aspettare ancora alcuni mesi.
