Si sta purtroppo facendo sempre più grave la situazione dei rifiuti in tutta Roma e anche alla Balduina, dove ormai praticamente non c’è cassonetto che non abbia accanto a sé il suo cumulo di immondizia, che generalmente invade anche buona parte del marciapiede, e, con il caldo, poi, si propaga un odore nauseabondo. Il presidente dell’Ordine dei medici di Roma Antonio Magi, pochi giorni fa, ha scritto nuovamente alla sindaca della Capitale Virginia Raggi, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al ministro della Salute Giulia Grillo e al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, invitandoli ad intervenire “sinergicamente prima che la situazione degeneri ulteriormente”, poiché, aveva spiegato, “le montagne di rifiuti abbandonati in modo incontrollato, specie fuori dai cassonetti, che macerano sotto il sole di questi giorni con le alte temperature costituiscono un serio rischio per la salute“. Sulla questione si era giunti anche allo scontro tra la sindaca Raggi e il governatore Zingaretti, poiché la prima aveva accusato la Regione di lentezza nell’emanare l’ordinanza, concordata con il ministro dell’Ambiente, che potrebbe aiutare la città a smaltire negli altri impianti del Lazio i rifiuti che non riesce a trattare.
Zingaretti aveva replicato dicendo che la Raggi dovrebbe “vergognarsi” perché “ha ridotto la città più bella del mondo in un disastro”. Il ministro Costa ha incontrato sia la Raggi che Zingaretti e ha ottenuto “un piano straordinario di raccolta dei rifiuti“, con cui si possano far lavorare gli operatori anche “in triplo turno giornaliero e la domenica”. Venerdi Zingaretti ha quindi firmato l’ordinanza con la quale ha imposto ad Ama di provvedere entro 48 ore “alla pulizia, raccolta dei rifiuti e disinfezione e disinfestazione vicino a siti sensibili”, mentre entro una settimana la municipalizzata dovrà raccogliere i rifiuti pure nelle altre zone della città, dovrà entrare in funzione l’impianto tritovagliatore di Ostia e si dovrà fornire la città di 300 nuovi cassonetti. Il presidente della Regione Lazio ha inoltre chiesto che gli impianti lavorino al massimo della loro capacità, che questi posticipino le manutenzioni in programma alla settimana tra il 19 e 25 agosto e che l’Ama adoperi più mezzi possibili per ridurre la permanenza dei rifiuti per strada, garantendo raccolta, trasporto e lavorazioni pure nei giorni festivi.
Nel nostro quartiere un pò tutte le strade sono, purtroppo, interessate dall’emergenza rifiuti, ed estremamente critica sembra essere, in particolare, la situazione su via Proba Petronia, di fronte alla stazione Appiano, sullo spazio davanti all’ingresso della pista ciclopedonale, dove la spazzatura è stata depositata come su due file, e sul marciapiede si è costretti a passare nel poco spazio fra di esse. Il presidente della Commissione Municipale Trasparenza Julian Colabello, qualche giorno fa, aveva postato sulla sua pagina Facebook alcune foto di tale “composizione” ed aveva anche convocato una commissione Trasparenza sulla questione rifiuti, alla quale, però, il presidente del Municipio, la giunta e il gruppo consiliare pentastellato non si erano presentati, pertanto aveva annunciato in una nota: “Due settimane fa ho scritto a tutti i livelli di governo, dal Consiglio dei Ministri alla Presidenza del Municipio, per segnalare il vertiginoso aumento di casi di mancata raccolta dei rifiuti nell’ultimo mese, chiedendo di valutare l’indizione dello stato di emergenza. Non ho ad oggi ricevuto nessuna risposta”.
Colabello, poi, concludeva annunciando: “D’accordo con il resto della Commissione continuerò ad insistere questa settimana per avere una risposta al mio sollecito, in mancanza non escludo la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere di accertare le responsabilità che hanno portato alla grave situazione che stiamo vivendo”. Ieri, invece, in un’altra nota, il consigliere dem ha raccontato di stare ricevendo “segnalazioni dei cittadini da diverse parti del territorio circa la rimozione di cassonetti“, tra cui “via De Carolis dove i cassonetti sono stati spostati da davanti un esercizio commerciale a un portone e nel trasferimento è scomparso il cassonetto dell’umido”.
Colabello annunciava quindi: “Ho scritto immediatamente agli uffici preposti per avere chiarimenti. Il 20 di giugno avevo già scritto ufficialmente a tutti i livelli di governo per chiedere di valutare l’indizione dello stato di emergenza rifiuti per municipio XIV. A oggi nessuna risposta è pervenuta e cosa maggiormente grave il presidente del municipio Alfredo Campagna non si è presentato alla commissione Trasparenza convocata sulla questione”, per cui, concludeva, “Sto già preparando un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di atti d’ufficio: qualora non ci fossero chiarimenti su queste misteriose rimozioni provvederò ad inserirle all’interno della denuncia complessiva sull’indegna situazione in cui versa il nostro territorio.”