Rimane grave la situazione dei rifiuti anche nel nostro quartiere, come un pò in tutta la città, e non sembrano esserci stati particolari miglioramenti dall’ultima volta in cui me ne sono occupato, meno di due settimane fa. Accanto ai cassonetti, infatti, molti marciapiedi sono ancora invasi da cumuli di spazzatura, che assai raramente viene portata via, e i residenti sono sempre più esasperati. Da Fratelli d’Italia è partita una raccolta firme per chiedere ad Ama “uno sforzo immediato per riportare la situazione alla normalità“, in particolare con la riapertura della sede di zona Ama di via Filippo Nicolai, e si sta valutando la possibilità di presentare ricorsi alla Commissione Tributaria per ottenere la riduzione delle tariffe Tari e Tasi per “evidente inadempienza contrattuale”.
La consigliera comunale Lavinia Mennuni e l’esponente Federico Guidi starebbero inoltre preparando una diffida formale all’azienda municipalizzata dei rifiuti per riottenere una raccolta degli stessi continuativa e decorosa, diffida che sarebbe la base giuridica per inoltrare questi ricorsi, mentre la stessa Mennuni e il consigliere municipale Mauro Ferri hanno chiesto un incontro ai vertici dell’azienda per fargli riprendere la pulizia delle strade e lo svuotamento dei cassonetti, nel quartiere come in tutto il XIV Municipio. Sabato scorso, a piazza della Balduina, già sono state raccolte oltre quattrocento firme, secondo i promotori, ma la raccolta proseguirà anche nelle prossime settimane.
Fratelli d’Italia ha inoltre raccolto la disponibilità di alcuni avvocati a supportare quanti vorranno presentare ricorsi singoli o, se ve ne sono i presupposti, uno collettivo. Sempre a proposito della situazione dei rifiuti nella Capitale, martedi’ il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha incontrato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e gli ha proposto di realizzare nel Comune di Colleferro “un impianto di trattamento del fos e del residuo dei tmb senza nessun elemento di combustione con tutte tecnologie a freddo”, impianto che con questa tecnologia andrebbe quindi a ricevere gli scarti dei quattro impianti tmb di Roma, che poi verrebbero qui lavorati per recuperare materie prime da usare in campo industriale.
La proposta avrebbe incontrato il favore di Costa, che avrebbe apprezzato anche “l’idea di Zingaretti di cambiare l’ipotesi sul sito di Colleferro superando il concetto di incenerimento, una cosa che non gradisco come ministro”. Il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna ha invece accolto “con grande positività la presa di posizione della Regione Lazio sulla chiusura definitiva degli inceneritori“, e ha auspicato che “ogni nuova proposta sia discussa con il territorio“.
