Mi ero già occupato a dicembre del problema dei rifiuti, e, allora, avevo scritto che, spesso, accanto ai cassonetti, si formavano cumuli di immondizia che andavano ad “invadere” parte del marciapiede. Dopo quattro mesi e mezzo, però, la situazione non sembra essere affatto migliorata, anzi, negli ultimi giorni sembra abbia raggiunto nuovamente un livello critico. E’ quasi impossibile, infatti, trovare un cassonetto che non sia completamente pieno, e, nella maggior parte dei casi, si notano anche dei mucchi di spazzatura accanto ad esso che, spesso, occupano buona parte del marciapiede. Le vie in cui i rifiuti sembrano farla più da padroni sono quelle nei pressi del cantiere di via Lattanzio, dove, in seguito al crollo di via Livio Andronico, ci sono anche meno cassonetti e, probabilmente, l’immondizia viene ritirata meno regolarmente, così come a via Pereira, che è ancora chiusa all’altezza di largo Maccagno, ma anche nell’elegante viale Tito Livio, in prossimità dei cassonetti, tocca fare lo “slalom” tra la spazzatura, che occupa il marciapiede quasi per intero.
A via Appiano, addirittura, si può scorgere un cumulo di rifiuti in un angolo proprio all’entrata dell’omonima stazione, e anche all’angolo tra piazza Giovenale e via Appiano, spesso, si formano mucchietti di cartoni e cartoncini gettati per terra. Anche nel gruppo Facebook “Sei di Balduina se...” in molti si sono lamentati di tale sporcizia, e qualcuno ha accusato gli altri residenti di lasciare l’immondizia un pò dove capita, mentre una persona ha raccontato di essersi persino messa lei stessa a pulire un pezzo di strada. Va detto, comunque, che è un pò tutta Roma ad essere, in questi giorni, sull’orlo del collasso per la questione rifiuti, come, in parte, lo era già stata in altri periodi, anche se stavolta, con le temperature quasi estive, si avvicina pure il rischio di un’emergenza sanitaria. Il consigliere comunale del Pd Marco Palumbo, in una nota, ha attaccato la giunta pentastellata su tale problema, citando anche il nostro quartiere.
Il consigliere ha infatti raccontato che gli stanno “arrivando le proteste dei cittadini di vari quartieri che lamentano una situazione sempre più insostenibile per la mancata raccolta dei rifiuti”, spiegando poi: “Da via del Quartaccio, tra l’altro nei pressi di una scuola, a via Battistini, da Monteverde alla Balduina, dal centro storico a Ponte di Nona. Sono solo alcuni dei quartieri dove accanto ai cassonetti sono ammucchiati così tanti rifiuti da renderli completamente impraticabili”. Per Palumbo, quindi, “sostanzialmente la città si sta trasformando in un’enorme discarica di servizio diffusa“, e “il pericolo sanitario è dietro l’angolo. In questi giorni con l’aumento delle temperature il caldo amplifica a dismisura l’odore nauseante che fuoriesce dai cumuli di immondizia”.
Infine, l’affondo: “La sindaca Raggi e l’assessore Montanari dovrebbero spiegare il perché di tutto questo”. L’assessora all’ambiente Pinuccia Montanari ha comunque ammesso: “C’è stato un aumento considerevole di produzione dei rifiuti, che ha messo un pò in sofferenza la città, ma l’aumento è legato anche alla crescita dei consumi”. La Montanari ha poi annunciato: “Dovremmo aver confermato fino alla fine dell’anno il trattamento dei nostri rifiuti in Abruzzo“. Oltre all’aumento dei consumi, la grande quantità di spazzatura presente sulle strade può essere dovuta anche a minori giri di raccolta della stessa, un po’ per i giorni festivi, un po’ per i rallentamenti nello svuotamento degli impianti e quindi per la difficoltà a scaricare i camion.
Bravo Luca! Articolo molto chiaro che va dritto al cuore del problema. L’assessore Montanari però da una risposta che elude il problema; purtroppo i rifiuti non vengono raccolti dall’AMA se non saltuariamente. I RIFIUTI NON SONO AUMENTATI SEMPLICEMENTE NON VENGONO RACCOLTI. Se non si vede il vero problema non si troverà mai una soluzione.
Non arrenderti continua a denunciare tutto quello che non va in questo quartiere che amiamo e il suo continuo degrado ci fa soffrire.
Graziella Bacci
Grazie!