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Via Andronico, Commissione Trasparenza sul posto a un anno dal crollo

Si è tenuta ieri vicino al tratto di strada crollato la Commissione Trasparenza del XIV Municipio, alla presenza solo del presidente Colabello e dei consiglieri Ferri e Cecera, perché la maggioranza del Municipio aveva deciso di annullarla. Tante ancora le preoccupazioni dei residenti, a cominciare dalle falde acquifere, visto che ne è stata scoperta una nuova verso largo Apuleio.

Via Andronico, Commissione Trasparenza sul posto a un anno dal crollo 15 Febbraio 2019Lascia un commento

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

Si è tenuta ieri dalle 12.15 a via Livio Andronico, all’altezza del civico 16, proprio accanto al tratto di strada franato, la Commissione Trasparenza del XIV Municipio, per fare il punto della situazione a un anno esatto dal crollo. Sul cancello di tale palazzo era stato anche posto uno striscione con disegnata una torta a forma di buca per “celebrare” tale anniversario: era infatti il 14 febbraio 2018 quando, verso le 17.30, una parte della strada franò nell’adiacente cantiere, dove si stava scavando per la costruzione di tre palazzine, facendo precipitare anche sei automobili parcheggiate e sfiorando la tragedia. La via fu subito chiusa e posta sotto sequestro, e una ventina di famiglie, residenti ai civici 16 e 24 della stessa, furono costrette a lasciare le loro case per quasi un mese, in attesa che venissero effettuati i dovuti controlli sulla stabilità degli edifici e venissero riattivate loro l’energia elettrica e l’acqua. La strada è stata poi dissequestrata e, dopo mesi di perizie e indagini volte ad accertare le cause del crollo, è stata finalmente riaperta, solo in un senso di marcia, lo scorso 3 dicembre, per poi essere di nuovo, in parte, chiusa lunedì scorso per i lavori di Acea.

Nel frattempo, mentre la linea 990 dell’autobus non è più transitata di lì, tagliando di fatto fuori una parte del quartiere, e mentre i disagi per i residenti non sono praticamente mai cessati, nel cantiere si è ripreso quasi subito a costruire e, ad oggi, due palazzine sono praticamente ultimate, malgrado siano state segnalate molte altre irregolarità nello stesso e non sia mai stata fatta sufficiente chiarezza su quanto avvenuto un anno fa. La Commissione Trasparenza di ieri era stata inoltre annullata dalla maggioranza del Municipio, del Movimento 5 Stelle, per la “quasi concomitante convocazione della Commissione Lavori Pubblici e Urbanistica, fissata alle ore 12 dello stesso giorno”. In una nota congiunta, il presidente della Commissione Julian Colabello, il vicepresidente della stessa Stefano Oddo e i consiglieri di opposizione Cecera, Portaro, Pirandola, Accorinti, Barletta, Mariani e Ferri hanno dichiarato: “la presidenza del Consiglio municipale guidata dal 5 Stelle Morbioli ha pensato bene di annullare la commissione de imperio senza alcun preavviso accampando pretesti vari nonostante la commissione fosse stata convocata per tempo e fossero stati invitati sia la sindaca che il presidente del Municipio per dare spiegazioni ufficiali su cosa sta accadendo”.

 

La Commissione si è dunque svolta ugualmente, sebbene alla presenza solamente del presidente Julian Colabello, del Pd, del consigliere Mauro Ferri di FdI e dell’ex assessore ai Lavori Pubblici Alessio Cecera (Pd), oltre che dell’avvocato De Caprariis e dell’avvocato Romagnoli, del Comitato Crollo alla Balduina, e di una ventina di residenti. Il presidente Colabello, intervenuto per primo, ha ricordato i vari esposti e denunce presentate, spesso rimaste inascoltate, a cominciare dalla richiesta di una copia del permesso di costruire avanzata una ventina di giorni dopo il crollo, le richieste di sospensione dei lavori e tutte le segnalazioni riguardanti le irregolarità nel cantiere, come l’accensione di fuochi, e, di recente, la presenza di betoniere anche nella porzione di strada che era franata. Cadute nel vuoto pure le richieste di far transitare nuovamente la linea 990 dell’autobus da queste parti, perché le prove effettuate per entrambi i tracciati alternativi ipotizzati hanno dato esito negativo, e Colabello ha detto in proposito che potrebbe chiedere, eventualmente, di far passare l’autobus per la stessa via Andronico, perché, se questa regge il peso degli altri mezzi pesanti che ora vi stanno lavorando, dovrebbe reggere anche quello del bus.

Ma le preoccupazioni dei residenti, sempre più esasperati, riguardano soprattutto le falde acquifere, dato che è spesso stata riscontrata la presenza di acqua nell’area del cantiere come nei box adiacenti e, di recente, ne è stata scoperta un’altra verso largo Lucio Apuleio, e ci si chiede, pertanto, se non sia pericoloso continuare a costruire su un tale suolo. Proprio ieri, il presidente del Comitato Crollo alla Balduina, avvocato De Caprariis, ha inviato una nota a Roma Capitale, Municipio XIV, Dipartimento SIMU e Acea per chiedere chiarimenti sulla presenza di questa falda acquifera in via Andronico, all’altezza di largo Apuleio. Nei giorni scorsi, inoltre, alcuni operai sono stati visti lavorare al cantiere in piena notte, forse proprio per non essere visti. Da Fratelli d’Italia, intanto, la consigliera comunale Lavinia Mennuni, il coordinatore FDI del municipio 14 Federico Guidi, Fabrizio Ghera, capogruppo Fdi alla regione Lazio, Mauro Ferri, consigliere del municipio 14, ed Elisabetta Vinci, responsabile FDI Balduina, hanno indetto per sabato 23 febbraio alle 12 a largo Lucio Apuleio, una conferenza stampa aperta ai residenti, “per fare chiarezza, per non far finire nel dimenticatoio un disastro mancato solo per un soffio e che sta producendo ancora tanti disagi e criticità per l’intera zona, per chiedere che questi ultimi mesi decisivi siano seguiti con grande attenzione” hanno spiegato.

Sono nato nel 1982 a Roma, e sono sempre vissuto, e vivo tuttora, nel quartiere Balduina, a cui sono molto affezionato e che considero uno dei migliori della città, ma di cui, al tempo stesso, conosco pure i difetti e gli aspetti che andrebbero migliorati.

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