E’ stato convocato per giovedì 8 novembre dalle 15.30 alle 18.30, presso il teatro della Parrocchia di Santa Paola Romana (ingresso in via Elio Donato), il consiglio municipale aperto riguardante il crollo di via Livio Andronico, a cui è stata invitata a partecipare anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e che era stato richiesto dalle opposizioni già a fine febbraio, una decina di giorni dopo il crollo. Oltre alla sindaca, sono stati invitati il presidente del Municipio XIV Alfredo Campagna, gli assessori capitolini alle Infrastrutture, all’Urbanistica e alla Città in Movimento, i presidenti delle Commissioni Lavori Pubblici, Urbanistica e Mobilità Capitoline, i dirigenti di vari uffici del Comune, il direttore del Municipio XIV, il Comandante del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale-U.O XIV Gruppo Monte Mario, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco-Distaccamento Monte Mario, il Responsabile Area Gestione Operativa Ovest AMA, la Società Italgas, la Società Acea Ato2, il presidente CdA e AD. Atac, il direttore dei lavori della Società Ecolattanzio e il presidente del Comitato Crollo alla Balduina.
Intanto, mentre le due palazzine sembrano essere a buon punto e via Andronico sembra invece ancora lungi dall’essere riaperta, il cantiere di via Lattanzio non cessa di suscitare inquietudine fra i residenti: questi, una quindicina di giorni fa, hanno infatti ripreso un video, pubblicato sulla pagina Facebook del Comitato Crollo alla Balduina, in cui si vedono alcuni operai spostare delle grosse travi di legno ad una decina di metri di altezza ed in prossimità della strada, senza nessuna precauzione e, quindi, con grande pericolo per i pedoni che si fossero trovati a passare li sotto e per gli stessi operai.
Qualche giorno dopo, il Comitato ha invece pubblicato un video in cui si vede un focolare acceso all’interno del cantiere, e lo stesso Comitato spiegava poi che già altre volte erano stati accesi dei fuochi nel cantiere, e ciò era stato segnalato ai vigili del fuoco, alla polizia locale e alla direzione lavori dello stesso. Ieri il Comitato ha inoltre inviato un’istanza al Dipartimento Tutela Ambiente per chiedere la revoca dell’autorizzazione da questo rilasciata alla Società Ecolattanzio, in quanto essa non avrebbe adempiuto agli obblighi di informare i cittadini in merito ai lavori in corso, non avrebbe installato barriere fonoassorbenti verso gli edifici più esposti al rumore e avrebbe adoperato macchinari rumorosi al di fuori dei giorni e delle fasce orarie concesse.
Ci si augura, dunque, che con il consiglio municipale aperto i cittadini possano finalmente ricevere tutte le dovute risposte ai loro interrogativi e alle loro preoccupazioni riguardo a questo cantiere, che ha sempre apportato loro numerosi disagi, soprattutto dopo il crollo della strada, risposte che finora sono mancate, anche da parte delle istituzioni.