Il consigliere municipale del Pd Julian Colabello ha lanciato una petizione on-line sulla piattaforma Change.org, all’indirizzo https://www.change.org/p/sindaca-di-roma-crollo-alla-balduina-vogliamo-un-consiglio-municipale-aperto, che ha raccolto quasi trecento firme in tre giorni, per “chiedere che sia convocato un Consiglio municipale aperto alla presenza della Sindaca e del Presidente del Municipio” in cui si faccia chiarezza sul crollo di via Andronico dello scorso 14 febbraio e su tutto ciò che sta avvenendo nell’area. Lo ha annunciato lo stesso Colabello, spiegando sulla sua pagina Facebook che la petizione è stata lanciata “insieme ai cittadini esasperati e al Comitato”, e che la sindaca Raggi e il presidente Campagna dovrebbero “venire senza furberie mediatiche e trucchetti a riferire seriamente e punto per punto della situazione, ricevere le proteste, ascoltare e soprattutto impegnarsi a fare qualcosa. Perché oggi dopo 7 mesi dal crollo le palazzine private sono quasi ultimate mentre la strada sta ancora così. Perché ci sono tante domande a cui non si è data risposta, troppi dubbi, ombre, cose non chiarite a partire dalle autorizzazioni velocissime e i controlli lentissimi“.
Nel testo della petizione, si ricorda inoltre che “le forze di opposizione in municipio hanno richiesto già a marzo la convocazione di un Consiglio municipale con la presenza della Sindaca”, ma tale “richiesta fino ad oggi non è stata soddisfatta dalle forze di maggioranza del Movimento 5 Stelle, rinviando la convocazione a più riprese, anche tramite l’istituzione di una commissione d’indagine che ha terminato i suoi lavori ormai mesi fa senza arrivare a nulla“. Si rammenta quindi che “le commissioni trasparenza comunali e municipali si sono risolte a loro volta nel fare un esposto in Procura per chiedere di indagare sulle responsabilità dovute all’omesso controllo della situazione precedente al crollo”, mentre prima dell’estate “il Movimento 5 Stelle si era astenuto su una mozione che chiedeva la sospensione del cantiere privato fino al rifacimento completo della strada pubblica“, e “nel frattempo sono emersi documenti che fanno dubitare della regolarità delle operazioni in corso e rimane altissima la preoccupazione per la costante presenza di acqua nel cantiere”.
Si invita infine a sostenere il Comitato Crollo alla Balduina, che “sta raccogliendo fondi per incaricare un tecnico esterno e indipendente per verificare quanto sta accadendo e capire come e dove tutelare i cittadini della zona“. Lo stesso Comitato ha pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook la nota del XIV Municipio con cui viene accolta la sua richiesta di iscrizione all’Albo delle libere forme associative del Municipio. Intanto sono quasi terminati i lavori di costruzione di una delle tre palazzine, quella dal lato opposto al tratto di strada crollato, accanto alla quale se ne sta innalzando una seconda, di cui sono stati costruiti un paio di piani: entrambe si estendono per un lato per almeno quaranta metri, quasi il doppio degli altri edifici della via, e arrivano anche a “sporgere” su via Lattanzio.
Da fine luglio, sono iniziati anche i lavori di ricostruzione di via Andronico, che però procedono un pò a rilento e non si sa quando termineranno. Nel frattempo, la zona rimane ancora senza autobus, visto che la linea 990 non transita più per via Appiano, via Proba Petronia e via Andronico, e gli inquilini delle due palazzine di via Andronico che erano state a suo tempo evacuate ancora non possono accedere con le auto ai rispettivi garage.