Continua ad essere chiusa al traffico via Livio Andronico, a ormai venti mesi dal noto crollo, e a quattro settimane dalla Commissione Lavori Pubblici del Municipio XIV svoltasi sul posto lo scorso 24 settembre, in cui era stato annunciato che la strada sarebbe stata riaperta, probabilmente, alla fine della settimana seguente. Sembra infatti che la Ecolattanzio, la ditta che sta costruendo le tre palazzine, non abbia ancora provveduto a mettere in sicurezza la parte del cantiere adiacente alla strada, e quindi il Municipio avrebbe inviato una diffida alla società. Il presidente della Commissione Trasparenza Julian Colabello, qualche giorno fa, dopo una Commissione Trasparenza ha scritto, in un lungo post su Facebook: “Ho chiesto anche di Andronico ancora chiusa ed è venuto fuori che la ditta costruttrice non ha messo in sicurezza il cantiere nella parte su strada ed è stata mandata una diffida. Attendiamo tanto anche qui che fretta c’è? Certo è stato spergiurato che la strada sarebbe stata riaperta due settimane fa ma tant’è”.
Sabato scorso, invece, l’avvocato Giancarlo De Caprariis, presidente del Comitato Crollo alla Balduina e vicepresidente di Balduina’S, ha inviato una raccomandata a Roma Capitale, Dipartimento SIMU, Dipartimento PAU, Presidente Municipio XIV, Presidente Commissione L.L. P.P., Assessore L.L. P.P., Municipio XIV- Ufficio Tecnico, Regione Lazio-Genio Civile, Polizia Locale-Gruppo Monte Mario e Presidente Commissione Trasparenza XIV Municipio per chiedere “un urgente intervento di chiarimento in merito allo stato attuale di via Andronico”.
Nella raccomandata, si ricorda infatti che, lo scorso 24 settembre, si è svolta la Commissione Lavori Pubblici in cui si sarebbe “rassicurato i residenti su una pronta riapertura della strada” sulla “base di una non meglio specificata “dichiarazione asseverata della ditta Ecolattanzio srl” con la quale verrebbe attestata la sicurezza statica” di via Andronico, che però risulta ancora chiusa. Pertanto, visto anche che “la Procura avrebbe riscontrato l’inidoneità del progetto strutturale dei pali di sostegno al cantiere commissionato dalla Ecolattanzio S.r.l. e che quest’ultima” risulterebbe “indagata per cooperazione colposa nel crollo” della strada, si chiede che gli Uffici chiariscano “immediatamente lo stato attuale della predetta”, comunicando “le motivazioni della mancata riapertura” ed inviando “i documenti tecnici ed amministrativi attestanti la sicurezza statica di via Livio Andronico”.